Rispettando Godot
RISPETTANDO GODOT (Seguendo il Profeta)
un dramma di Mimmo D’Angelo
con Massimiliano Vado e Alex Pascoli
Stessa piazza, senza alcuna indicazione. Sempre solo uno di quegli alberi finti che fanno da ripetitori per i telefoni cellulari, con la scala appoggiata. Seduta su una sedia immobile,lo sguardo perduto, proprio a lato delle quinte, una ragazzina. Forti rumori di fondo, traffico, rombi di motore, clacson, sirene, ogni tanto autoradio a tutto volume, che diminuiranno solo quando gli attori cominceranno a parlare. Estratone, vestito da donna, con tacchi a spillo, sta cercando di togliersi una scarpa, stando in piedi in equilibrio precario. Cade per terra, si rialza, riprende con la scarpa. Alla fine si ferma, stremato e ansante. Entra Putìn anche lui vestito da donna, con tacchi a spillo. Entrambi hanno il telefonino e le cuffiette e si parlano in viva voce, senza guardarsi
Tonton : Perché ti sei vestito da donna ?
Tintin : sei tu vestito da donna !
Tonton : ma io stavo già qui !
Tintin : è vero.
Tonton : lo so
Tintin : sono contento di rivederti, credevo fossi partito per sempre
Tonton : invece sono partito per mai
Tintin : quando ?
Tonton : ieri
Tintin : e oggi dove sei stato?
Tonton : in chiesa
Tintin : chi c’era?
Tonton : il prete, come al solito
Tintin : che ha detto il prete?
Tonton : non lo so
Tintin : e chi altro c’era?
Tonton : i fedeli
Tintin : che hanno fatto?
Tonton : l’hanno ammazzato
Tintin : perché?
Tonton : tutti quelli che parlano dal pulpito vanno ammazzati
Tintin : come?
Tonton : con i bastoni
Tintin : chissà quanti schizzi di sangue
Tonton : tutte le pareti, i quadri dei santi ed il crocifisso
Tintin : tanto sangue?
Tonton : una pozza enorme
Tintin : tutta rossa
Tonton : no, biancastra
Tintin : come lo sperma?
Tonton : sì, ma sterile
Tintin : biancastro ?
Tonton : no, giallastro
Tintin : come il pus
Tonton : sì, ma infetto
Tin&Ton : infetto e sterile
Tintin : il sangue della razza bianca
Tonton : la razza vincente
Tintin : la razza che comanda
Tin&Ton : condannata a morte
Si risentono più forti i rumori di fondo, traffico, rombi di motore, clacson, sirene, ogni tanto autoradio a tutto volume, che diminuiranno solo quando gli attori cominceranno a parlare.
Tintin : che gran casino!
Tonton : ieri c’era tanto silenzio
Tintin : il mondo va avanti, lo sai
Tonton : ma non siamo a teatro?
Tintin : appunto, è un casino
Tonton : come il resto del mondo. Anche lì ognuno gioca il suo ruolo
Tintin : ognuno è un attore
Tonton : per questo per noi non c’è lavoro
Tintin : uccidiamoli tutti
Tonton : uno per uno, ruolo per ruolo, senza fare nomi
Tintin : c’è la legge della privacy
Tonton : ci protegge tutti
Tintin : perciò li uccidiamo in modolità anonima, ruolo per ruolo. E uccidiamo sia quelli che dicono di essere costretti a giocare il loro ruolo che quelli che invece lo vogliono giocare
Tonton : da chi cominciamo?
Tintin : decidi tu
Tonton : i politici
Tintin : i giornalisti
Tonton : i sindacalisti
Tintin : i magistrati
Tonton : i generali e gli ammiragli
Tintin : i cattedratici
Tonton : i burocrati
Tintin : i grandi finanzieri
Tonton : i primari
Tintin : i manager pubblici
Tonton : Montezemolo e Marchionne
Tintin : avevamo detto di non fare nomi
Tonton : a tutto c’è un limite
Tintin : vero
Tonton : i presidenti delle associazioni
Tintin : i presidenti delle fondazioni
Tonton : il Presidente!
Si sentono i tre squilli di tromba che precedono l’alzabandiera. Tintin e Tonton prima si mettono sull’attenti poi in ginocchio. Dopo un po’ si rialzano
Tonton : alcuni sono buoni
Tintin : per ogni ruolo ne lasciamo uno vivo
Tonton : ammazzarne cento per educarne uno
Pausa. Si guardano
Tintin : sarà educatissimo
Tonton : un vero gentleman
Si risentono più forti i rumori di fondo. Camminano un po’ per la scena muovendosi come se dalle cuffiette ascoltassero anche musica
Tonton : mannaggia, ho pestato una merda
Tintin : on parle francaise ? Merde (calcare erre moscia) è molto più chic
Tonton : si’l te plait !
Tintin : parbleu !
Tonton : mon Dieu!
Tintin : mbè ?
Pausa
Tonton : puliscimi le scarpe
Tintin : dove c’è la merda?
Tonton : si
Tintin : no
Pausa
Tonton : sei uno stronzo !
Tintin : anche tu
Tonton : è vero
Pausa
Tintin : si, ma tu un po’ di più’!
Pausa
Tonton : sei uno stronzo !
Tintin : l’avevi già detto
Pausa
Tintin : le cose vanno male
Tonton : bisogna affrontare le sfide
Tintin : non ci sono più le sfide d’una volta
Tonton : come le mezze stagioni
Tintin : allora affrontiamole
Tonton : come ?
Tintin : attivare la sinergia
Tonton : cos’è ?
Tintin : non lo so
Tonton : aumentare la produttività
Tintin : diminuire i salari
Tonton : stracciare i contratti
Tintin : che vuoi dire?
Tonton : non lo so
Tintin : allora dillo forte!
Tonton : sei angosciato ?
Tintin : come ieri
Tonton : allora come domani
Tintin : sempre la stessa angoscia
Tonton : ormai siamo abituati
Tintin : io no. Adesso mi ammazzo
Tonton : come?
Tintin : mi impicco
Tonton : dove?
Tintin : all’albero. Qui ce n’è uno. C’è solo quello
Tonton : ma quello è un albero finto, serve per i cellulari
Tin&Ton : non ci sono più gli alberi di una volta
Come poco prima si risentono più forti i rumori di fondo. Camminano di nuovo per la scena muovendosi come se dalle cuffiette ascoltassero anche musica
Tonton : piove
Tintin : è un fatto intrigante
Tonton : perché intrigante ?
Tintin : perché va di moda
Tonton : allora è intrigoso
Tintin : perché
Tonton : perché sa di sugo
Tonton : il mondo è fatto a scale
Tintin : davvero ?
Tonton : te lo dimostro, va a prendere la scala
Tintin : non ti sento
Entrambi portano le mani agli orecchi con gli auricolari, come per sentire meglio
Tonton : neanch’io
Tintin : come?
Ton(urlando):neanch’io
Tin(urlando):non urlare !
Ton(urlando):è inutile non c’è campo
Tin(urlando):è inutile non c’è campo
Tutti e due urlando
Tin&Ton : c’è solo l’albero!
Entrambi guardano l’albero-ripetitore e si guardano tra loro. Parlano ma fra di loro non si sentono.
Pausa. Buttano i cellulari a terra e li pestano con i piedi. Quando li riprendono funzionano di nuovo.
Tonton : sono connesso!
Tintin : anch’io!
Tonton : sono pure commosso
Tintin : anch’io
Tonton : il mondo è mio
Tintin : no, è mio
Tonton : non litighiamo
Tintin : siamo sempre amici, vero Tonton?
Tonton : vero Tintin
Tin&Ton : e adesso che facciamo
Tin&Ton : andiamo via
Tin&Ton : non possiamo
Tin&Ton : aspettiamo Godot
Tin&Ton : c’è solo l’albero
Pausa
Tonton : che stavamo dicendo quando siamo diventati sordomuti?
Tintin : non mi ricordo, perciò doveva essere importante
Tonton : come tutte le cose che stavamo facendo ieri, è sempre così.
Tintin : andiamo via
Tonton : non possiamo
Tintin : perché?
Tonton : non ricordi? Aspettiamo Godot
Tintin : hai ragione. Ma oggi non s’è visto neanche la ragazzina
Pausa e soliti rumori di fondo
Tonton : adesso ricordo, t’avevo detto che il mondo è fatto a scale
Tintin : davvero ?
Tonton : certo, c’è chi scende e c’è chi sale
Tintin : non ci credo, oggi siamo tutti sullo stesso piano. C’è l’uguaglianza
Tonton : te lo dimostro. Va a prendere la scala
Tintin va verso l’albero e torna con una scala a pioli doppia, a V rovesciata.
Gag della scala.
Salgono sulla doppia scala, uno da una parte e l’altro dall’altra. A metà si scontrano. Scelgono e risalgono, finché si ritrovano allo stesso posto di partenza
Si fermano ansanti, dopo un po’ (senza cadere).
Tonton : che stavamo facendo prima di scoprire che il mondo è fatto a scale ?
Tintin : non mi ricordo, perciò doveva essere importante
Tonton : come tutte le cose che stavamo facendo ieri, è sempre così.
Tintin : andiamo via
Tonton : non possiamo
Tintin : perché?
Tonton : non ricordi? Aspettiamo Godot
Tintin : hai ragione. Ma oggi non s’è visto neanche la ragazzina
Dalle sedia la ragazzina strilla ad alta voce come se fosse lontana :
Rag.: Signore! Signore!
Tintin : valla a prendere. E mettile un collare e il guinzaglio
Tonton va verso la ragazzina immobile sulla sedia. Si sente qualche rumore. Poi Tonton arriva in mezzo alla scena con la bambina che non è legata ma si muove come se lo fosse. Tonton ha qualcosa in mano
Tintin : t’avevo detto di metterle un collare ed il guinzaglio!
Tonton : ma è legata con molta più sicurezza. L’ho bloccata con un microchip che controllo con questo wi-fi.
Tonton muove una specie di joystick su una scatola nera e la ragazzina comincia a muoversi in tondo a scatti come scossa da una corrente elettrica
Tintin : bravo! Così la controlliamo molto meglio. E poi non c’è una corda che può essere spezzata oppure tagliata dal prigioniero.
Tonton : beh, non esageriamo, non è mica un prigioniero, è solo una bambina. E’ solo per farla stare più comoda
Tintin : più comoda?
Tonton : si, così non si strozza provando a scappare. La tecnologia è nostra amica e ci aiuta tutti a vivere meglio.
Tonton e Tintin si guardano, Pausa e silenzio. Anche la ragazzina li guarda sbigottita
Tintin : fatti avanti ragazzina!
Rag.: Il signor Alberto?
Tintin : sono io
Tonton guarda stupito Tintin
Tonton(duro):che cosa vuoi?
Tintin : zitto, lasciala tranquilla e falla parlare
La ragazzina si fa avanti timidamente, toccandosi il collo, come se avesse un collare, poi si ferma
Tintin : e allora, che hai da dirmi?
Rag.: veramente è il signor Godot…
Tintin : naturalmente. Vieni più vicino
Breve pausa. La ragazzina non si muove
Tonton(duro):allora hai sentito? Vai più vicino. Perché sei venuta così tardi?
Tintin(dolce): hai un messaggio del signor Godot?
Rag.: si, signore
Tintin : e allora dimmelo, non aver paura, non c’è niente di cui aver paura con noi
Tonton : perché arrivi così tardi?
La ragazzina guarda prima l’uno poi l’altro, non sa a chi rispondere
Tintin : lasciala in pace ho detto!
Tonton : non scocciarmi tu! (e, rivolto alla ragazzina) lo sai che ore sono?
Rag.: non è colpa mia, signore
Tonton : si, infatti è colpa mia!
Rag.: avevo paura, signore
Tonton : paura di che? Di noi? Rispondi!
Tintin : ho capito. Ti hanno fatto paura i nostri discorsi troppo intelligenti
Tonton : da quanto tempo eri arrivata e stavi lì nascosta?
Rag.: da un bel pò, signore
Tintin : hai avuto paura di qualcosa? Delle nostre urla?
Rag.: si, signore
Tintin : sei di queste parti?
Rag.: si, signore
Tonton : sono tutte bugie! (afferra la ragazzina per un braccio e la scuote) Dicci la verità! Perché ci spiavi?
Rag.: ma è la verità, signore! (quasi piangendo)
Tintin : ma lasciala stare (gli stacca il braccio)! Che ti prende, dico, che ti prende?
Tonton : sono infelice
Tintin : non mi dire! E da quando?
Tonton : non mi ricordo
Tintin : sono scherzi che ci fa la memoria
Pausa
Rag.: il signor Godot…
Tintin : io ti ho già visto, se non sbaglio
Rag.: non lo so, signore
Tintin : non mi conosci?
Rag.: no, signore
Tintin : non sei già venuta ieri?
Rag.: no, signore
Tintin : è la prima volta che vieni?
Rag.: si, signore
Tintin : sono cose che si dicono (pausa). Su, continua
Rag.: il signor Godot mi ha detto di dirvi che non verrà questa sera ma di sicuro domani(detto tutto d’un fiato)
Tintin : tutto qui?
Rag.: si, signore
Tintin : tu lavori per il signor Godot?
Rag.: si, signore
Tintin : e che cosa fai?
Rag.: gli guardo le capre, signore
Tintin : vestita così?
Rag.: si, signore
Tintin : e lui è buono con te?
Rag.: si, signore
Tintin : non ti picchia?
Rag.: no, signore, me non mi picchia
Tintin : e chi è che picchia?
Rag.: picchia mio fratello, signore
Tintin : ah, hai un fratello. E che fa?
Rag.: gli guarda le capre, signore
Tintin : e perché non ti picchia a te?
Rag.: non lo so, signore
Tintin : ti deve voler bene
Rag.: non lo so, signore
Tintin : ti da abbastanza da mangiare? Ti fa mangiare bene?
Rag.: abbastanza bene, signore (pausa). Si, abbastanza bene
Tintin : non sei infelice? (lei esita) allora…mi hai sentito?
Rag.: non lo so, signore
Tintin : non sai se sei infelice o no?
Rag.: no, signore
Tintin : nemmeno io (pausa) e…dove dormi?
Rag.: nel granaio, signore
Tintin : con tuo fratello?
Rag.: si, signore
Tintin : nel fieno?
Rag.: si, signore
Tintin : sempre vestita così?
Rag.: si, signore
Tintin e Tonton si guardano.
Tintin : mbé, adesso vai pure!
Rag.: e…che devo dire al signor Godot?
Tintin : ….digli…digli che ci hai visti (pausa) sei sicura di averci visti no?
Rag.: si, signore
La ragazzina guarda esitante Tonton
Tonton : si, si, vai pure…tanto ormai posso controllarti anche da lontano (armeggia con il joystick)
Rag.: si, signore
Indietreggia, esita, si volta e va di corsa a sedersi sulla sedia.
Pausa.
Tutti e due guardano in alto, verso il cielo
Tintin : mah! (guarda Tonton che armeggia con la scarpa).Che stai facendo
Tonton : quello che fai tu, guardo la luna
Tintin : volevo dire con le scarpe
Tonton : chissà magari la prossima volta vanno quelle col tacco basso. Speriamo, non ce la faccio proprio più
Tintin : mica puoi andare in giro scalzo
Pausa
Tonton : meno male che adesso comunichiamo così bene, è la cosa più importante
Tintin : oggi comunichiamo con tutti
Tonton : con nessuno
Tintin : tutti comunicano con noi
Tonton : nessuno
Tintin : tutti sanno dove siamo
Tonton : ma noi non ci siamo
Pausa
Tonton : non è venuto
Tintin : neanche stasera
Tonton : qualcuno ha mentito
Tintin : la ragazzina
Tonton : uccidiamola
Tintin : certo
La tirano fuori dalla sedia e la uccidono in mezzo alla scena, strozzandola
Tin&Ton :per rispetto a Godot
La riportano vicino alla sedia e la lasciano supina a terra. Poi tornano in mezzo scena. Si spogliano dei vestiti da donna, lasciandoli sul palco, e rimangono solo in calzamaglia color carne.
Tonton : è spirata serenamente
Tintin : si, proprio serenamente. La sua è stata una gran bella morte. Sia lodato Iddio
Tonton : è così bella la salma
Tintin : si, sembra proprio che dorma, tanto è tranquilla e rassegnata
Tonton : il Signore abbia pietà di lei
Tonton : si sentiva in colpa per il ritardo, lei che era così scrupolosa
Tintin : si, gli ha turbato la mente. Ha cominciato a deprimersi. Non aveva più il coraggio di parlare. Nemmeno con noi
Tonton : guarda come è bella e serena adesso
Tintin : sembra che dorma
Tonton : era proprio una brava ragazzina. Ti ha detto come si chiamava?
Tintin : certo, Maria
Tonton : guarda un po’, come la Madonna
Tintin : ci sono tante Marie nel mondo
Tonton : già, è un nome che non dice niente
Tintin : che non importa niente
Tonton : che non conta proprio niente
Tintin : niente di niente
Tin&Ton : niente
Buio. Sipario